sabato 24 marzo 2012

Giornata di studi Iaph Italia - Lavoro o no? Crisi dell'Europa e nuovi paradigmi della cittadinanza. I materiali


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Introduzione di Teresa Di Martino


Perché una giornata di studio promossa dalla redazione Iaph Italia sui temi del lavoro? Perché ce lo dettano il contesto di crisi, economico-finanziaria, democratica, di cittadinanza e la politica nazionale ed europea? Non solo. Perché pensare al lavoro a partire dalla filosofia (vedi Federica Giardini) significa prendere le distanze dalle urgenze e dalle emergenze del presente, significa prendersi il tempo di pensare al rapporto tra donne e lavoro al di là delle retoriche contemporanee sull’inclusione, al di là del gioco di avanzamenti e arretramenti di cui le donne sono protagoniste nel nostro tempo, valorizzando le pratiche e le lotte che ci vedono “vive” nella politica del quotidiano. Un pensiero filosofico sul lavoro irrompe e scardina la prospettiva economico-produttiva, permette di pensare a nuove categorie e nuovi paradigmi e di nominare gli spazi di libertà di quelle pratiche che già esistono ma sono invisibili, perché poco interrogate e quasi mai nominate, e che parlano di un nuovo modo di stare al mondo, di una nuova cittadinanza. Tenendoci a debita distanza dalla trappola della crisi che impone un pensiero del possibile distraendo forze ed energie dal pensare l’impensato, costruire immaginario.
Partiamo da qui oggi, per cercare di fissare dei punti fermi, ma soprattutto per aprire interrogativi e spazi di azione che coinvolgano altre e altri, per rintracciare “i nuovi paradigmi della cittadinanza”, tutta da pensare e costruire, insieme.  Leggi tutto


Intervento a cura di Angela Lamboglia e Roberta Paoletti

Diversi piani nell'esperienza del lavoro
Come presupposto del mio ragionamento vorrei riprendere la parte finale dell'intervento di Federica Giardini sui diversi elementi di cui è fatto il lavoro. Il passaggio fondamentale in Diversamente Occupate è stato proprio il riconoscere quali fossero piani in gioco all'interno della nostra esperienza del lavoro: bisogno economico; ricerca di status, di una collocazione; desiderio di espressione e realizzazione; infine lavoro come spazio residuo di relazione e socializzazione in assenza di una dimensione pubblica diffusa. Leggi tutto


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