domenica 7 marzo 2010

non aprire quel cassetto

ogni mattina mentre preparo il caffè apro il cassetto della cucina e distrattamente mi cade lo sguardo sulla tabellina settimanale di mamma con le sue ore di lavoro a scuola. stamattina lo sguardo c'è rimasto un po' di più. totalmente assonnata ho cominciato a contare le ore. una..due..tre..sette..dieci..diciannove.

diciannove..diciannove..diciannove ore in cinque giorni, e due giorni di pausa. mmh..improvvisamente quella tabellina insignificante ha assunto le sembianze delle tavole dei comandamenti..le sacre scritture..i bigliettini dei baci perugina prima che arrivasse moccia.

ok, mia madre fa un sacco di cose, però che soddisfazione portare a casa uno stipendio con diciannove ore di lavoro più il weekend. a me al massimo darebbero un buono pasto e una pacca sulla spalla, forse.

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